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Aggiornamento algoritmo Google Penguin 2016: cosa bisogna sapere

Nelle ultime settimane Google ha rilasciato l'aggiornamento 4.0 dell'algoritmo Penguin. La nuova versione agisce in tempo reale, penalizzando tutti quei siti che sono presenti nella SERP grazie a scambi di link ed i siti che fanno attività spam. Google è quindi sempre più orientato a migliorare la qualità dei risultati di ricerca per fornire alle persone pagine pertinenti alle esigenze di informazione. Approfondisci con il nostro articolo.

Cos'è Google Penguin?

L'algoritmo Penguin nasce nel 2012 per identificare e penalizzare tutti quei siti che effettuano spam e/o utilizzano tecniche di link building non conformi per posizionare un sito sui motori di ricerca. L'obiettivo di Google è perfezionarsi maggiormente per offrire agli utenti contenuti utili e di qualità. A questo scopo i link esterni presenti in una pagina web devono essere “spontanei”, di qualità e coerenti con il contenuto della pagina e del sito.

Le novità di Penguin 4.0

Le modifiche alla vecchia versione agiranno sia sulla ricerca organica sia sui risultati locali.

Penguin è ora un componente stabile dell'algoritmo e non più un filtro applicato periodicamente. Agirà in real time, analizzando sia singole sezioni del sito e/o singoli contenuti. Questo è un vantaggio in caso di penalizzazione, perché Penguin non necessita più di lunghi tempi per registrare cambiamenti. Dunque, dovrebbe essere sufficiente modificare ed ottimizzare una pagina per osservare la correzione in tempo reale ed uscire dalla penalizzazione. Questo è quanto dichiara Google nel post ufficiale:

“Con questa modifica, i dati di Penguin vengono aggiornati in tempo reale: i cambiamenti saranno visibili molto più velocemente , in genere avranno effetto poco dopo: con la successiva scansione e reindicizzazione della pagina.”

Cosa fare per non ricevere una penalizzazione da Penguin

  • Analizza i link interni ed esterni ed elimina: quelli artificiali/spam, quelli che non sono pertinenti con l'argomento delle pagine e del sito e quelli provenienti da siti non autorevoli;
  • Rileggi i testi delle pagine e controlla che non ci sia un abuso di parole chiave (keyword density) nei contenuti;
  • Utilizza un tool per disconoscere link malevoli come il disavow links tool di Google;
  • Attua una strategia di link building ponderata, sviluppa una rete con siti autorevoli;
  • Sottoponi regolarmente il sito ad attività SEO mirate di mantenimento, rinnovamento e miglioramento.

La regola fondamentale per i SEO rimane sempre: pensare ai target di riferimento. Google premia i siti che rispondono con i loro contenuti alle necessità informative e ai desideri degli utenti.

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