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Come cercare lavoro: strategie e tecniche

Come cercare lavoro? Parti dalla strategia

Continuiamo a parlare di come trovare lavoro guardando la questione dal punto di vista del metodo: come cercare lavoro? Una corsista ci ha raccontato la sua esperienza positiva, frutto dell'esperienza sul campo, ma anche della capacità di applicare con metodo le competenze acquisite nella formazione ed elaborando una strategia. Ci siamo fatti, quindi, raccontare più nel dettaglio le tecniche che ha utilizzato e te le riproponiamo di seguito, in un piccolo vademecum che speriamo tu possa trovare utile. Il nostro obiettivo non è sfornare l'ennesima guida su come cercare lavoro, ma raccogliere testimonianze di chi ce l'ha fatta e ci racconterà come ha centrato il bersaglio. Se vorrai raccontarci come cerchi lavoro tu e fornire spunti interessanti da condividere, saremo felici di aggiungerli strada facendo. Si parte!

Come cercare lavoro: darsi un obiettivo chiaro

Che tu stia cercando lavoro perchè l'hai perso oppure perchè quello che hai non ti soddisfa più e vuoi cambiarlo, prima di tutto devi avere le idee chiare su questi 3 punti:

  • chi sei
  • cosa sai fare
  • in che tipo di azienda vorresti lavorare

Chi sei

Sembra ovvio, ma non lo è. Il primo punto potrebbe non coincidere con il secondo, nel senso che potresti aver studiato delle materie e acquisito competenze che poi nella pratica non hai sfruttato quando hai iniziato a lavorare, magari perchè ti è capitata un'occasione per un ruolo interessante ma per il quale hai dovuto imparare cose nuove. Ad esempio, la nostra corsista ci ha raccontato di aver accettato una proposta molto vantaggiosa nell'area commerciale di un'azienda pur avendo studiato come insegnante e, quindi, di essersi dovuta confrontare con aspetti molto lontani dalla sua formazione, imparare cose nuove e fare pratica. Rifletti bene su quanto puoi mettere a frutto degli studi fatti, se c'è modo di aggiornarli o specializzarti su qualcosa in particolare.

Cosa sai fare

La domanda si potrebbe completare con un'altra: "Cosa ti piace fare?". È chiaro che ognuno di noi, a vari livelli, ha acquisito nel tempo competenze diverse. In una giornata lavorativa si svolgono più attività; focalizzarsi su quello che ti riesce meglio in termini di risultati e quello che ti piace fare può essere utile quando cerchi lavoro. Anche qui le cose potrebbero non coincidere; ad esempio, può piacerti fare più una cosa di un'altra, però nonostante l'impegno non riesci a farla bene. In questo caso chiediti se la difficoltà nasce dalle tue attitudini oppure se ti manca semplicemente una formazione adeguata.

In che tipo di azienda vorresti lavorare?Analizza le esperienze fatte

1°caso

Se nella tua vita professionale hai sempre lavorato nello stesso settore, ad esempio il commercio, e magari nella stessa area (amministrazione, logistica, marketing etc.) dovresti chiederti se ti piace e ti interessa ancora farlo prima di iniziare a cercare lavoro. Se la risposta è positiva, concentrati solo su quel tipo di azienda: sei agevolato nella ricerca, perchè sai già come muoverti e magari ne conosci già qualcuna (competitor della tua), quindi puoi partire da quelle, verificare eventuali posizioni aperte oppure fare un'autocandidatura.

2°caso

Se, al contrario, il tuo percorso ti ha portato a cambiare sia l'azienda che il ruolo (impiegato amministrativo in una società di servizi, oppure commerciale in un'azienda di produzione, etc.) chiediti con la massima sincerità in quale realtà ti sei sentito più a tuo agio e soddisfatto, dove hai ricevuto una maggiore soddisfazione personale, oltre che economica, e professionale; chiediti, ad esempio, in quale azienda sei "cresciuto", oppure hai ricevuto gratifiche e benefit, hai imparato cose nuove a cui ti sei appassionato oppure pensa a quanto ti ha "divertito" svolgere quel lavoro. Il lunedì era un trauma l'idea di tornare in ufficio o quasi non vedevi l'ora?

3°caso

Se il settore ti piace, ma ad esempio ti sei stancato di stare in amministrazione e vorresti sperimentare un'altra professionalità, inizia a documentarti su quello che ti serve, in termini di skill e competenze, per poterti proporre in quel ruolo. Anche in questo caso, la conoscenza consolidata del settore in cui lavori da sempre può aiutarti molto nell'individuare un'azienda uguale alla tua.

Tira le somme

Sono molti gli elementi che contribuiscono a rendere positiva o negativa l'esperienza fatta nell'ambiente di lavoro: in che tipo di azienda ti sei trovato meglio? In quella piccola dove si respira un'aria più informale, oppure in una più strutturata? Insomma, dopo esserti chiarito le idee su chi sei (o chi vorresti essere), cosa sai fare (o cosa vorresti saper fare meglio/imparare) e in che tipo di azienda vorresti lavorare, beh, sei già un bel passo avanti! Hai tracciato una specie di identikit e puoi lanciarti alla ricerca del tuo nuovo lavoro.

Come cercare lavoro: strategie e tecniche di ricerca

Strategia o statistica?
Costruire un piano d'azione o affidarsi alla legge dei grandi numeri?
Cercare o farsi trovare?
E come?

Sono tecniche diverse, potremmo dire attiva e passiva (sebbene entrambe richiedano comunque impegno).
Nessuna critica, intendiamoci: cerchiamo di offrire una panoramica di entrambi.

Chi sei, cosa sai fare: il tuo identikit

Parti dall'obiettivo di cui abbiamo parlato: usa internet per trovare l'azienda e il ruolo che rispondono esattamente (o ci si avvicinano il più possibile) all'identikit che hai definito. Per cercare offerte adatte a te, usa termini che descrivono in maniera chiara le tue competenze. Se per il tuo lavoro utilizzi degli strumenti specifici, abbinali al tuo ruolo (ad esempio, impiegato amministrativo conoscenza sap).

In che tipo di azienda vuoi lavorare? Individuazione target

Se hai capitalizzato una certa esperienza in uno specifico settore, è certamente consigliabile sfruttarla per trovare un altro lavoro. In ognuno dei 3 casi indicati sopra, comunque, traccia un identikit anche della tua azienda ideale: settore, dimensioni, fatturato, dipendenti, sede/i, prodotti e servizi. In rete puoi trovare tutto, se sai cercare bene. Vale anche qui il discorso sull'uso dei termini che meglio descrivono il tipo di azienda che ti interessa.E, già che ci sei, dai pure un'occhiata ai social network, alle pagine aziendali:Linkedin, ad esempio, è una fonte di informazioni preziosa.

Circoscrivi il raggio d'azione: selezione aziende

Ovviamente, se vuoi rendere la tua ricerca efficace, devi circoscrivere il tuo raggio d'azione. Inizia con l'approfondire la conoscenza di ogni azienda che hai individuato. Sì, ci vuole tempo, ma è un lavoro utilissimo. Ti è mai capitato, cercando qualcosa su internet, di arrivare su un sito e non trovare esattamente l'informazione che stavi cercando? Con le aziende è la stessa cosa. Studiare il loro sito ti aiuterà a capire ancora meglio se sono effettivamente nel target di tuo interesse; leggendo le pagine, poi, potresti trovare qualche informazione interessante, da inserire nel tuo messaggio personalizzato, per dimostrare all'azienda attenzione e interesse a collaborare.

Comunicazione efficace: la mail personalizzata

Se, ad esempio, dalla tua ricerca sono emerse moltissime aziende (cosa positiva ovviamente!) conviene suddividerle in piccoli gruppi, ad esempio una cinquantina, e contattarle progressivamente. Questo perchè, nell'ottica di una ricerca mirata e precisa, non ha senso mandare e-mail a pioggia, magari allegando solo il cv o scrivendo frasi fatte. In questo modo rischi di bruciarti possibilità interessanti, solo perchè hai avuto fretta di mandargli il tuo curriculum. Scrivi un messaggio con una sintesi delle tue competenze, per dare modo a chi legge di valutare subito la tua candidatura, mettendola eventualmente da parte per leggere con calma il cv in un secondo momento. Chi ha poco tempo e riceve quotidianamente moltissime candidature, tenderà a preferire un messaggio con delle informazioni chiare e concrete piuttosto che una frase generica. Inoltre, spedendo a piccoli gruppi, avrai la possibilità di controllare meglio le risposte che riceverai. Come ogni mailing che si rispetti, ci sarà chi risponderà subito alla tua e-mail e chi, invece, si prenderà tempo, anche 2 o 3 settimane. Quindi non disperare se non sarai subito contattato.

A chi scrivere? La ricerca su Linkedin

La prima fonte per individuare un indirizzo a cui spedire il tuo cv è naturalmente il sito dell'azienda; spesso si trova il contatto diretto dell'ufficio HR, oppure un form online da compilare. Ma anche Linkedin può aiutare a trovare un indirizzo. Molte aziende hanno una pagina aziendale, dove oltre alle informazioni generali (business, risorse, sede, ec.) si possono trovare anche i dipendenti: cerca chi si occupa del recruiting, dopodichè hai 2 possibilità: personalizzare la mail mettendola alla sua attenzione, oppure richiedere il collegamento direttamente al soggetto, per poi contattarlo direttamente qualora accettasse il tuo invito.

Il tuo biglietto da visita più importante: il curriculum

Anche su questo si è detto moltissimo: il modello da adottare (ricorderete il famoso "formato europeo"), il tipo e le dimensioni del carattere, la lunghezza, foto sì o foto no, scritto in prima o terza persona, più o meno dettagli della propria vita...è tutto valido, ma la cosa importante è:

  • che sia aggiornato regolarmente
  • che abbia in primo piano competenze ed esperienze
  • che abbia tutti i recapiti per contattarti

Aggiornare un cv non vuol dire solo inserire ciò che di nuovo hai fatto o appreso. È importante anche un refresh di come hai esposto le tue informazioni. Fai una prova: un cv che pensi di aver scritto in maniera impeccabile, dopo 6 mesi ti sorprenderà (in negativo): non c'è mai un limite al miglioramento!

Le competenze devono essere in pole position; chi legge curricula tutti i giorni spesso non riesce a fare una lettura integrale, va dritto al sodo: sei tu che devi indicarglielo, usando bene la formattazione e i paragrafi, dove sono le informazioni cui è interessato. Non dimenticare di usare delle parole chiave che facciano capire subito cosa ti caratterizza. Volendo, potresti aggiungere anche i tuoi punti di forza e di debolezza( è una domanda che fanno quasi sempre ai colloqui) oppure in cosa eccelli e cosa invece ti risulta "indigesto", magari motivandolo.

Oggi abbiamo quasi tutti almeno 1 indirizzo e-mail, oltre al cellulare. Ci sono però recapiti, come un account skipe, che possono tornare molto utili: se non ne hai uno, considera la possibilità di attivarlo. Molte aziende lo usano per svolgere il primo colloquio conoscitivo: se, ad esempio, la società non ha sedi dove vivi tu, questo strumento è ottimo per guardarsi in faccia e parlare a chilometri di distanza. Un altro elemento da inserire tra i recapiti è proprio il profilo Linkedin. Se usato bene, non è una ripetizione del cv online, ma è qualcosa di complementare e, a volte, più efficace: vediamo perchè.

Racconta la tua storia: Linkedin

Linkedin è un social molto speciale. Si può usare in modi diversi a seconda delle esigenze: pubblicità, ricerca clienti, ma anche ricerca di lavoro. Abbiamo già detto di come può essere sfruttato per individuare le persone giuste cui inviare la candidatura. Ma anche tu sei una persona che può essere cercata da qualcuno, se elabori bene il tuo profilo. Su Linkedin puoi raccontare la tua storia; non copiare/incollare il tuo cv, racconta le tue esperienze in modo discorsivo, con passione e autenticità. Linkedin ha una sezione chiamata "Riepilogo" dove puoi scrivere una specie di lettera di presentazione. Non c'è modo migliore di far capire chi sei in poche righe (non pochissime, però). Su Linkedin ci sono anche dei box dedicati specificamente all'inserimento di dati su formazione, esperienze, competenze, lingue; inserisci tutte le informazioni rilevanti per il tuo lavoro usando i giusti termini, il resto lo farà Linkedin: i responsabili delle risorse umane, gli headhunter, le agenzie di recruiting oggi usano moltissimo Linkedin per trovare i profili che li interessano. Ultima chicca: Linkedin ti presenta offerte di lavoro che potrebbero interessarti in base alle tue caratteristiche professionali. Non è fantastico?

Portali internet: general vs tematici

Ci sono moltissime piattaforme online per trovare lavoro; alcune contengono annunci per tutti i settori e tutti i profili (dal cuoco alla segretaria), altri sono focalizzati solo su specifici settori o profili manageriali. Un primo passo può essere quello di sceglierli in base a questa caratteristica, valutando quello che fa al caso tuo. Un'indicazione importante può anche essere il tipo di annunci pubblicati (anche quelli fatti dai candidati) in cui ti riconosci di più.

Come scremare gli annunci: trova l'intruso

Dopo qualche settimana di consultazione inizierai a distinguere tra di loro gli annunci meritevoli della tua attenzione. I tuoi occhi coglieranno delle piccole differenze, come nel gioco della settimana enigmistica "trova l'intruso". Ti accorgerai, ad esempio, che ci sono annunci che danno poche (o nessuna) informazione sul tipo di lavoro e l'inquadramento, o si limitano ad indicare le caratteristiche che deve avere il candidato, oppure semplicemente scritti male. Oppure noterai aziende che pubblicano costantemente lo stesso annuncio per la stessa figura, il che indica evidentemente un alto tasso di turn over del personale; altre che pubblicano in anonimo su un sito e in chiaro su un altro (il testo dell'annuncio è sempre lo stesso). Insomma, a furia di leggere ti allenerai a riconoscere e distinguere gli annunci fatti meglio: ad esempio contenenti il nome e il sito aziendale, la presentazione della società, i motivi della ricerca di una determinata figura, le responsabilità e i risultati attesi, l'inquadramento contrattuale e, in alcuni casi, la RAL(retribuzione annua lorda).

Queste sono differenze che meritano una riflessione nel momento in cui decidi di cliccare su un annuncio. Rispondere indiscriminatamente a qualsiasi annuncio non è una buona idea: certo, per la legge dei grandi numeri, ti può capitare il colpo di fortuna e centrare il bersaglio, ma è un'attività molto dispersiva, affidata al caso e potresti ritrovarti a non concludere nulla per mesi. Molto meglio adottare la tecnica che abbiamo illustrato per il mailing: selezionare.

Alert e newsletter: ottimi, ma da usare con criterio

Se usi già i portali per trovare lavoro, sai bene che una lettura attenta delle numerose offerte pubblicate richiede molto tempo. Se ti registri, oltre ad avere la possibilità di pubblicare il tuo annuncio, generalmente ti viene proposta l'iscrizione alla newsletter e il servizio di alert (notifica in tempo reale di nuove opportunità), di cui puoi impostare la cadenza di ricezione (settimanale, giornaliera, etc.), ma che puoi personalizzare anche nel contenuto: se, ad esempio, sei un esperto contabile e stai cercando lavoro nell'area amministrativa, non ti interesserà ricevere annunci per venditori. Alert e news sono strumenti fantastici, perchè ti permettono di ricevere solo annunci selezionati in base alla tua ricerca. Presto, però, ti ritroverai con la casella intasata di messaggi e avrai un bel lavoro di lettura da fare. Un modo per non essere fagocitati dalle e-mail potrebbe essere quello di attivare progressivamente questi servizi, iniziando da uno o due portali, valutare come vanno le cose e poi eventualmente procedere con la registrazione sugli altri.

Form online

Molte grandi aziende utilizzano solo questa modalità per ricevere le candidature e valutare i profili. In alcuni casi il form è compilabile rispondendo all'annuncio pubblicato online dall'azienda; in altri casi è accessibile, a prescindere, sul sito aziendale, disponibile quindi anche per le candidature spontanee. Armatevi di pazienza, perchè vi chiederanno praticamente di riscrivere il cv inserendolo pezzo dopo pezzo negli appositi spazi. Il vantaggio è che, una volta compilato, il vostro profilo sarà conservato dall'azienda nella propria banca dati, generalmente da 6 mesi a 1 anno, alla quale potrete accedere per modificarlo, aggiornarlo o eliminarlo. Conviene sempre compilare tutti i campi, anche quelli che non sono obbligatori, ed approfittare di quelli liberi (se ve ne sono) per raccontare qualcosa in più su di te (un po' come abbiamo detto per Linkedin).

Alla fine di questo tour su come trovare lavoro su internet speriamo di aver chiarito alcuni aspetti e di aver dato qualche consiglio utile. Nelle prossime settimane continueremo a parlare di lavoro e ci concentreremo su alcuni aspetti in particolare. Quali? Dicci tu cosa vorresti approfondire utilizzando i commenti che trovi qui sotto oppure contattaci, saremo felici di esserti utili!

Leggi anche l'articolo precedente: "Come trovare lavoro in 1 mese nonostante la crisi"

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